APRILE 2024

                                     Lettera del Direttore ai genitori

Torino, 02 aprile 2024

Cari Genitori,

innanzitutto ancora buona Pasqua a tutti voi. La Pasqua di Gesù celebra la festa della Vita. Di una vita che grazie alla Sua morte e risurrezione si apre all’eternità. Un’eternità che non siamo in grado di immaginare ma che porta in sé le cose più belle e le gioie più grandi che il grembo della nostra esistenza terrena ha saputo coltivare.

Il titolo della lettera di questo mese potrebbe essere:  “Basta che qualcuno ci dia le risposte?!”

«Senza il riverbero di un qualche infinito, qualsiasi realtà suona un po’ sorda», scrive Alessandro Baricco nel suo libro The game. La realtà può chiederci di essere presenti solo perché ha in sé il riverbero dell’infinito, come un grande portale che si spalanca sul senso delle cose. Vivere la vita con uno scopo diventa così una possibilità reale, sfuggendo al rischio dell’illusione.

Stando tutti i giorni sia con giovani sia con persone di diverse età (docenti, genitori, …), si capisce chi è stato cresciuto a suon di risposte, rispetto a chi ha il cuore educato alle domande. La parte del corpo che più dichiara questa differenza sono gli occhi.

Alcuni sono cresciuti con questi ritornelli: “se ti comporti bene…”, “se studi di più…”, una sorta di “educazione sotto condizione”. Gli occhi di queste persone appaiono intimoriti in una vita sempre da esaminare, come se dovessero dimostrare di essere all’altezza delle situazioni. Altri, invece, riempiti di tutto, al grido di battaglia: “ai miei figli non faccio mancare niente”, pare che nemmeno ti guardino. Educati, composti, rispettosi, per loro semplicemente non esisti. Ammalati di borghesismo a quattordici anni, hanno già la risposta a tutto e non devono cercare nulla.

Poi ci sono quelli con lo sguardo semplice. Li guardi e ti viene un inspiegabile nodo in gola dalla commozione, perché sembra impossibile che ci siano ancora persone così. Si stupiscono delle piccole cose, sono attente a tutto, disposti a una vera amicizia che sia per la vita. Se capita qualcosa sono portati naturalmente a coinvolgerti perché non vogliono stare da soli. Per loro è proprio vero che la realtà è un riverbero dell’infinito.

Nessuno nasce genitore, professore o educatore, però potremmo davvero aiutarci a correggere il tiro su questa mania di dare risposte su tutto a tutti. Viene in mente la vicenda raccontata nella canzone “Extraterrestre” di Eugenio Finardi. L’illusione di poter “passare sulla vita come un aeroplano” senza attraversare le vicende di tutti, le domande di tutti, le sfide di tutti porta a immaginarci in un mondo che non c’è. Risparmiarsi il cammino impedisce di muoversi. Alla fine, però, il protagonista capisce, potremmo dire “ritorna in sé” alludendo al racconto evangelico del figlio che decide di tornare a casa, e domanda: «Extraterrestre portami via, voglio tornare indietro a casa mia. Extraterrestre vienimi a cercare, voglio tornare per ricominciare!».

Occorre che decollino le domande, che uno abbia il gusto della ricerca, che sia travolto dalla curiosità per ogni dettaglio del reale. L’alternativa è una massa di gente pronta per il sepolcro. Non basta che qualcuno ci dia le sue risposte giuste, occorre che sia io a scoprire il nesso di cui è fatta tutta la vita, che scopra io la risposta perché sia davvero mia. L’unico “extraterrestre” che ci serve è qualcuno che ci riporti sempre a “casa” per poter ricominciare ogni giorno. Questo è il vero e grande compito dell’educatore!

Ma questo, se ci pensate bene, è anche il grande messaggio della Pasqua di Gesù: ogni fine, anche la più tragica e all’apparenza irreversibile com’è la morte, è un inizio, un nuovo inizio. Non chiudiamoci alla speranza e come papa Francesco ha scritto ai cristiani di Terra santa,  siamo “fiaccole accese nelle notte”.

Vi comunico che la FESTA DI FINE ANNO sarà SABATO 25 MAGGIO.

Anche se il giorno è lo stesso le feste per i due ordini scolastici saranno in momenti diversi.

Scuola Superiore. La S. Messa conclusiva sarà alla chiesa del Santo Volto alle ore 10 e verrà dedicato un momento speciale di saluto agli studenti e alle studentesse dell’ultimo anno.

Scuola Media. La festa sarà nel pomeriggio all’Agnelli e comprenderà una gara canora, la S. Messa con il saluto alle terze medie e la cena.

Per entrambe le feste vi verranno poi comunicati i dettagli. Per ora appuntate questa data nelle vostre agende.

Vi saluto cordialmente e vi auguro un buon mese di Aprile.

                                                                                                          Don Enrico

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