GENNAIO 2025
Lettera del Direttore ai genitori
Carissimi genitori
Buon 2025 a ciascuno di voi!
Come ben sapete questo 2025 è un anno Santo, un anno Giubilare all’insegna della Speranza.
Il messaggio che vorrei lasciarvi prende spunto da un articolo dello scrittore Alessadro D’Avenia apparso sul Corriere della sera il 30 dicembre, dal titolo “Esame di riconoscenza”.
“Il 2023 è stato per molti, me compreso, un anno di ripresa. Per questo avevo deciso di scrivere su un foglietto, ogni lunedì, la cosa più bella accaduta nella settimana precedente. Avevo bisogno di sapere di essere felice e ricordarmelo, verificando l’ipotesi di G.K. Chesterton secondo cui la felicità è a misura della riconoscenza. In italiano la gratitudine dipende dal verbo «riconoscere», rendersi pienamente conto di qualcosa: riconoscente è solo chi ri-conosce. A gennaio del 2024 che si chiude domani avevo quindi una scatola rossa, il mio «salva-donaio», piena di 53 racconti dei doni che avevo riconosciuto: 53 riconoscenze, 53 felicità. Non erano eventi necessariamente positivi, la grazia non è infatti l’incantesimo che fa sparire i problemi ma un «colpo» che offre una visione nuova e invita a creare una vita più bella. Nel 2024 l’esperimento è proseguito con gli articoli del lunedì, che di fatto sono il racconto del colpo di grazia ricevuto nella settimana precedente (non programmo i pezzi, li aspetto). E così per gioco, in questi giorni di pausa, ho aperto il salvadanaio del 2023 pescando a caso qualche foglietto. Chesterton aveva ragione: la memoria di una gioia, ri-conoscenza, è felicità «per sempre». Avevo infatti in mano 53 estasi da ri-vivere a comando, 53 risvegli, 53 inviti a incarnare un destino, che non erano invecchiati di un solo giorno, perché erano vita sempre viva, vita strappata alla morte. E non è forse questa la gioia che tutti cerchiamo? Dove? Una vita mancata è quella che non ha incarnato il suo irripetibile destino. Il fine della vita non è infatti la sopravvivenza, ma la bellezza: chi compie il suo destino rende se stesso e il mondo più belli”
Cari genitori, cosa ne dite se prendessimo tutti, me compreso, questo proposito per il 2025? Scrivere ogni settimana un foglietto con la “grazia” della settimana, il motivo per cui dobbiamo rendere grazie. Ribaltando Chesterton si potrebbe dire che «irriconoscenza è infelicità». La realtà offre continui risvegli dal torpore dell’abitudine, dal dolore incancrenito, dalla mania di controllo, che rendono il nostro cuore di pietra. La grazia lo riporta alla sua vera dimensione: la carne. La paura che pietrifica il cuore ha due forme: paura di vivere e paura di morire. Il cuore pietrificato si abbandona infatti all’impotenza (non valgo niente, non sono padrone della mia vita, non posso cambiare questa situazione, non ne vale la pena…) o fuga dalla realtà (era meglio ai miei tempi, è colpa degli altri, questa vita fa schifo mi ritiro…).
Questa pietrificazione rende impossibile la gioia, perché rende incapaci di stare nel presente, non lo riconosciamo più, e quindi diventiamo irriconoscenti, infelici. Ma puntuale un colpo di grazia viene a tirarci fuori da impotenza e fuga, ci spinge a stare nella realtà così com’è, ad affrontare la paura, perché la grazia è un invito ad abbracciare il qui e ora come luogo del destino, invito alla libertà per incarnare il modo unico in cui ciascuno di noi può rispondere all’incontro con la realtà. L’ispirazione non cambia il mondo, ma il nostro rapporto con il mondo.
Allora in questo nuovo anno di grazia, inauguriamo anche noi il nostro “salva-donaio”, per poter raccogliere almeno 53 reperti di grazia, per i più attenti potrebbero essere addirittura 365.
Basterebbe fare ogni sera un minuto di «esame di riconoscenza»: qual è stata la cosa bella di oggi? Se non la troviamo o siamo stati distratti o non stiamo vivendo la nostra vita, ci si è pietrificato il cuore. Ogni giorno c’è un colpo di grazia che invita a vivere irripetibilmente, nel qui e ora, creando e non distruggendo. Solo così, ogni giorno, anche il lunedì, ogni settimana, anche la più faticosa, ogni anno, anche il più duro, diventano materiale del capolavoro di una vita, il lavoro che solo ciascuno di noi può fare dopo aver ricevuto il primo verso dal Dio della realtà. Solo così il 2025 sarà divino, cioè pieno di gioia. Ce lo auguriamo.
APPUNTAMENTI DEL MESE
Questo mese, secondo la tradizione salesiana, è dedicato a San Giovanni Bosco la cui festa liturgica è il 31 gennaio. Con gli allievi lo festeggeremo seguendo questo ordine: il giorno 29 la Scuola Superiore, il 30 la Scuola Media, il 31 il Centro di formazione professionale.
Per voi genitori l’appuntamento è
LUNEDI’ 27 alle ore 18 per la seconda “TAVOLA EDUCATIVA” sul tema:
Dov’è il tuo valore? Aiutiamo i nostri figli a sviluppare la loro personalità superando la dipendenza dell’esteriorità
Sarà una bella occasione di confronto tra genitori.
Per i genitori della Media è la prima volta che vivono questa modalità di incontro, quelli delle Superiori e del CFP l’hanno già vissuta sul tema della Dipendenza da Internet.
Di seguito il form per la prenotazione
https://forms.gle/Y8QdgC2Tm2s9YJxRA
RACCOLTA FONDI LIBANO
Abbiamo raccolto e già inviato 10000 euro! Grazie di cuore per la vostra generosità e per quella dei vostri figli che in vario modo hanno contribuito alla raccolta
Un saluto cordiale
Torino, 6 gennaio 2025
Don Enrico